Non voglio essere un filosofo, non posso permettermelo.
Non ho alcuna intenzione di scrivere un papiro su viaggi, vacanze, metodi per fare una qualsiasi cosa o meno.
Oggi mi sono immaginato la vita. Si la vita mia, quella tua o quella di qualsiasi altra persona.
L’ho voluta paragonare ad un film. Tutte le nostre vite sono dei film che hanno per titolo il nostro nome e cognome.
Da qualche parte esisterà un’enorme videoteca con milioni di film, e sono pure convinto che c’è qualcuno che ogni tanto ci vada e chieda di vedere il film su un qualsiasi personaggio, famoso, poco famoso o no.
Appena veniamo concepiti, anche un po’ prima inizia la pellicola… motore ciak azione!
Immaginatevi le scene di vedere i vostri genitori alle prese con la gravidanza, con le voglie più strane, con il parto…
All’inizio siamo solamente un attore, poi cresciamo e pian piano diventiamo i registi del film, scegliamo noi cosa fare, scegliamo noi cosa diventare… inizia la maturità, iniziano i dubbi, iniziano tantissime cose che prima o poi ci dovranno capitare e noi dobbiamo in un qualche modo risolverle.
Sbatteremo la testa sempre di più, ce la romperemo tantissime volte ma siamo noi gli attori principali nonché registi!
Siamo noi che decidiamo cosa fare, come fare e soprattutto come andare avanti.
C’è chi ambisce a creare un film che dura tantissimo, che chi invece preferisce avere una pellicola media ma ricca di vicende.
Ed io? Io fino a poco tempo fa ero sempre stato un fan di quei film che durano 2 orette, carichi di colpi di azione… insomma uno di quelli dove non ci si annoia mai…
… Ora invece mi sento molto più vicino ai cortometraggi.
Raccontare tantissime cose in pochissimi minuti, magari centrando qualche colpo di scena, qualche raccambolesca scena d’azione e perchè no, caricare il tutto con una storia d’amore.
Ormai credo di aver creato un bel cortometraggio con il mio nome come titolo… ma non sono più in forma per girare altri minuti, per proseguire ulteriormente… magari per lanciare qualche altra storiella divertente o perchè no, un’altra partita di calcetto.
Magari il mio film non sarà stato girato benissimo, non avrà una grande fotografia e non potrà vincere nemmeno un Oscar, ma il mio impegno è sempre stato al massimo.