Non è un paese di vecchi? Uhm, sicuramente lo sono mentalità e idee… purtroppo.

Mi stupisco sempre: abbiamo uno dei paesi più invidiati dal mondo ma gestito esclusivamente per gli interessi personali. Ci troviamo un’eredità fantastica lasciataci dai Romani, dalle famiglie nobili rinascimentali, dal genio italico e basta un gruppo di interesse per mandare tutto in malora.

Anche quando c’è un’idea nuova, i soliti gruppi di interesse devono ostacolarla.

In Italia non c’è l’intelligenza dello studiare l’avversario per migliorare ed essere più competitivi. 

In Italia l’avversario va ostacolato, disprezzato e minacciato… un esempio pratico? Quello che sta succedendo fra tassisti e i vari programmi di car-sharing che stanno avendo un discreto successo in tutto il mondo.

Per capire bene la situazione mi metto nei panni di un tassista e di un viaggiatore.

Nel primo caso è molto semplice, avendo la mia licenza (tralasciamo quelli che lo fanno in nero), faccio i miei giri e a seconda delle corse percepisco il mio guadagno. Sinceramente non so se ci sia anche un fisso da parte dell’ente taxi della città. Tengo a ricordarci che fondamentalmente in ogni città italiana c’è un monopolio.

Nel secondo caso, ovvero quello del viaggiatore, ci sono le più disperate possibilità per una persona di muoversi dal punto A al punto B. A seconda della distanza, di cosa trasporto, di quanto voglio spendere e delle mie condizioni, posso effettuare lo spostamento a piedi, in bici, in tram, in bus, in taxi, in treno, aereo, macchina, corriera, traghetto… ho una possibilità maggiore di scelta.

Ho preso pochissime volte il taxi in Italia perchè ho sempre avuto alternative soprattutto pensando al fattore costo cosa che invece all’estero si è dimostrato l’esatto opposto, sempre nell’ottica del confronto in molte città il taxi si è dimostrato il mezzo perfetto.

A questo punto cosa succede? Entra in gioco l’idea nuova. Chiunque utilizza l’auto può a sua volta affittare un posto per il suo percorso.

Ciao sono Gigi, domani parto alle 10 da Ravenna e vado a Milano. Ho una Golf e ho a disposizione 2 posti. Per questo viaggio chiedo 15 Euro.

Premesso che io Gigi non lo conosco, ma 15 Euro per andare a Milano sono nulla. Certo questo è un esempio inventato ma basta aprire un qualsiasi programma di car-sharing per vedere che molto spesso è conveniente per tutti: l’autista diminuisce i costi, gli ospiti risparmiano. Non male direi, a parte il tassista che con le sue tariffe si vede “tagliato” fuori”.

Siamo in Italia, ci deve essere qualcuno che si lamenta e visto che i programmi di car-sharing puntano molto al traffico urbano e leggermente extra-urbano, chi sono tirati in mezzo? I tassisti che forti del loro monopolio, o se proprio vogliamo chiamiamola lobby, si proteggevano le spalle fino a quando questa nuova idea.

In questa “guerra” entrano in campo le varie associazioni di categoria e i politici di turno che, sotto elezioni, cercano di proteggere un po’ tutti sbilanciandosi su coloro che portano un discreto numero di voti come appunto gli appartenenti ad una lobby. 

Chi ci rimette alla fine sono coloro che magari avevano la possibilità di racimolare qualche soldo (o risparmiarli), limitando il circolo di veicoli andando ad inquinare meno.

La cosa che maggiormente mi fa tristezza in questa situazione è che un partito che basa le sue fondamenta sulla rete e la pseudo libertà, si bulla sui vari social network di come i tassisti siano contenti di attaccare i loro adesivi pubblicitari gratuitamente, mi dispiace M5S ma stai facendo l’ennesima cazzata.

Ravenna 2019, città candidata capitale della cultura? Nah.

Ieri sera ho avuto l’ennesima dimostrazione di come questa candidatura sia gestita da persone non in grado di farlo.

Non tanto per l’incapacità manifestata fino ad oggi che rimane un fattore assolutamente negativo ma quanto l’incapacità dello staff di creare un collegamento con i cittadini che dovrebbero essere al centro dell’attenzione ed essere coinvolti attivamente e non esclusivamente in poche zelanti manifestazioni che hanno un sapore di “contentino”, una cosa giusto per farla, per dare un tocco di collettività che in realtà è uno specchietto per le allodole.

Premesso che da Ravennate, sarei orgoglioso e fiero della nomina ma da persona razionale sono combattuto: trovo sia più molto spesso tutto campato in aria, un po’ come quando ero a scuola e mi davano un tema da fare come compito a casa che doveva essere di almeno tot pagine. Inizialmente si parte forte ma arrivi ad un certo punto che le idee, e forse la voglia, iniziano a scarseggiare e la scrittura si allunga incredibilmente fino a raggiungere l’obiettivo. 

Ecco, la candidatura di Ravenna come capitale della cultura del 2019 è qualcosa del genere, una sorta di bivaccare fra il cercare di organizzare un evento e una presentazione di una qualsiasi cosa, giusto per fare vedere che qualcosa si fa, quasi come se si dovesse giustificare il quantitativo di soldi spesi, le numerose cariche nominate e via dicendo. D’altra parte vedo che i benefici attualmente sono per un gruppetto di personaggi che, chiamiamoli pure cricca della cultura, ci guadagnano e offrono ben poco ai cittadini, ai turisti e perchè no anche agli stessi organizzatori.

Oggi mi sono alzato male…

… anche se c’è il sole e domani sono nuovamente in viaggio per Londra.

Ho la bruttissima abitudine che, quando ancora sono a letto, inizio a dare qualche sbirciata su Facebook, Twitter ed email varie.

Guardando i vari social network vengo invaso da una serie di sbandieramenti tali che sono peggio dei titoli di mercato di Tuttosport sulla Juventus.

Esempio pratico in ambito politico: il M5S restituisce i rimborsi elettorali, purtroppo questi rimborsi non li dovrebbe nemmeno riceverli. Rer come è scritta la legge, i 5 stelle non hanno i requisiti tali per avere diritto ai rimborsi elettorali, in poche parole stanno restituendo cose che non sono nemmeno loro… e i boccaloni ci cascano.

Cercando maggiori notizie in merito, vengo a scoprire che Messora (Byoblu), Nik il nero (pensa te che nome) e Rocco Casalino, ripetiamo in maiuscolo, ROCCO CASALINO, prendono 6.000 € al mese, pagati non dal M5S ma dai rimborsi dei gruppi parlamentari.

Ovviamente in campagna elettorale si dichiarava che prendevano 2.500 € mensili, poi improvvisamente con tutti i rimborsi e triccheballacche prendono sui 11.000 € mensili, dati verificabili direttamente sui vari siti del movimento stesso.

Il nuovo che avanza, come un gamberetto.

 

Un’altra cosa che mi manda veramente in bestia è leggere le lamentele delle varie associazioni di categoria, soprattutto se dei commercianti, lamentarsi della crisi e dell’inefficienza che il Governo sta dimostrando.

A mio avviso, sono proprio le associazioni di categoria nello stringere più forte le mani intorno al collo dei commercianti con scelte assurde, costi eccessivi e una rappresentanza di quelli che dovrebbero tutelare sempre più ridicola e molto spesso contro i loro possibili vantaggi. Poi ovviamente si da la colpa ai centri commerciali e alle amministrazioni nazionali e locali come causa di tutti i mali.

 

Potrei stare a scrivere tantissimi altri episodi ridicoli, di qualsiasi partito, di qualsiasi altra associazione ma poi mi viene più nervoso e così almeno mi sono sfogato un po’.

Dovrei proprio evitare di guardare il cellulare appena sveglio.

La Calabria sem…

La Calabria sembra essere stata creata da un Dio capriccioso che, dopo aver creato diversi mondi, si è divertito a mescolarli insieme.

(Guido Piovene)

La moda ravennate che esplode nell’estate 2013

La vera moda dell’estate 2013 qui a Ravenna, sembra sia quello di guardare le foto degli incidenti stradali che, purtroppo, avvengono con una frequenza disarmante.

Non riesco proprio a capire come possa stuzzicare la mente e la curiosità nel vedere auto distrutte, pozze di sangue e altri scatti dove ci può essere pure scappato il morto.

Mah.

 

Figuriamoci se avvengono poi incidenti come deragliamenti dei treni, aerei che precipitano, navi affondate ecc.

Se vedi uno che guida con il Tmax sta attento

La maggiore parte degli incidenti che coinvolgono le due ruote a Ravenna hanno a che fare con Tmax. Il colonnello Kurtz, urlerebbe l’orrore nel classificare i suddetti come moto, io invece mi appresto a fare di tutta l’erba un fascio e definire patacca, chi si compra un Tmax credendosi V. Rossi e sfrecciando a destra e sinistra, con il marmittino cambiato perchè fa più sound e mi fa andare più veloce. Vaffanculo và.
Che ci siano alcuni proprietari in grado di guidarlo correttamente, seguendo il codice della strada in primis e rispettando gli altri, sarà anche possibile ma sono una rarità e sinceramente vedere un 50enne che si appresta a fare il bimbominchia sul suo scooterone mi fa veramente pena. Immagine

“Se una persona…

“Se una persona è gay ed è di buona volontà, chi sono io per giudicare? Non si devono discriminare o emarginare queste persone”. Mario Jose Bergoglio, Papa Francesco.

A volte mi viene da pensare che questo Papa sia un fenomeno, dice esattamente quello che le persone amano sentirsi dire: diritti di tutti, meno soldi alla chiesa, aiuti vari ai bisognosi…

Poi mi viene quando ho studiato marketing e comunicazione e inizio a pensarla in modo differente.

Sono combattuto.

UK vs ITALIA quante differenze

Sono appena tornato da una vacanza a  e fin qui tutto ok, amo la capitale inglese e tutto quello che ruota intorno ad essa, tranne sta solfa del Royal Baby che sinceramente laggiù è stata una notizia da due minuti a differenza degli speciali di Studio Aperto…

Amo Londra perchè rappresenta una città multietnica al 100% dove vige la meritocrazia.

Mentre in Italia abbiamo un ministro di colore, Cécile Kyenge (e fin qui nulla di male) e una critica nei suoi confronti soprattutto per questo motivo, anzichè per le sue dichiarazioni “vedrete come cambieranno le cose quando voteranno gli immigrati” oppure “bisogna abolire il reato di clandestinità“… insomma c’è qualcosa che non va bene.

Non importa di che colore sia la tua pelle o la tua nazionalità, conta esclusivamente quello che fai. Sei bravo vai avanti, fai una cazzata paghi.

E’ così che mi piacerebbe che fosse anche l’Italia, senza tanti giri di fronzoli sull’essere più o meno razzisti: M E R I T O C R A Z I A.

E’ così che mi piacerebbe che fosse anche l’Italia e anche la mia città, Ravenna, che sta vivendo una sorta di invasione di delinquenza da parte di gruppi extracomunitari, senza tanti giri di fronzoli sull’essere più o meno razzisti.

Immagine

 

Responsabilità: zero.

La classe politica italiana è degna di Beautiful. Mille paranoie per delle stupidaggini che si dovrebbero risolvere con un semplice quesito e una ancora più semplice risposta: hai sbagliato? Sì? Paghi il tuo errore e ti dimetti come avviene in un qualsiasi altro stato, dove per una tesi copiata, si è dimesso un ministro (Germania) o dove si è dimesso lo Speaker dei Comuni (Inghilterra) per una storia di rimborsi gonfiati e tantissimi altri esempi. 
Invece no, si va avanti a suon di scarica barile e peggio ancora vengono create priorità che sono esclusiva di alcuni e non della cittadinanza, peggiorando ulteriormente la situazione italiana.
Sembra, anzi, è evidente che sia più importante trovare argomenti di litigio, anche banali, per allontanarsi dai reali obiettivi di mandato. Complimenti.