Dear Ladies and Gentlemen,
Ok la smetto. Rimango ancora un po’ fedele alla lingua italica.
Ieri ho fatto la prima trafila: Ravenna – Bologna – Amsterdam – Birmingham.
Ravenna – Bologna
Tutto ok, liscio come l’olio.
I miei hanno voluto accompagnarmi perchè poi andavano a fare shopping nella città del tortellino. La va per loro.
Bologna – Amsterdam
Mentre i miei spendevano soldi a destra e manca a Bologna. Io, povero Cristo ero su un aereo che volava.
Si un aereo che volava!
Eravamo solo un paio di uomini a bordo, tutto il resto donne, tutte giovani olandesi che erano state in vacanza a Rimini.
Discorso tipico ripetuto all’ennesima:
Olandese: Hi!
Io: Hi!
Olandese: How are you?
Io: Fine and you?
Olandese: Bad, I don’t wanna come home!
Io: No more holidays?
Olandese: I really enjoyed Rimini!
Io: Yeah! Rimini is cool!
Olandese: Where you come from?
Io: Ravenna… do you know where it is?
Olandese: No!
Io: About 50km North to Rimini… Between Venice and Rimini!
Olandese: Ok, can you give me your phone nbr?
Io: eeeek!
Olandese: Also do you have Skype?
Io: eeeeek!
Ok, grosso modo per 20 volte una cosa del genere.
Anche perchè facevo un discreto figurino in jeans, camicia e cravatta un po’ allentata.
Anche perchè fra tutte quelle bionde, io moro bizantino cucco.
Anche perchè io ho promesso che non avrei fatto niente. LAVORO LAVORO LAVORO.
AMSTERDAM – BIRMINGHAM
L’aeroporto di Amsterdam è uno fra i miei preferiti. Una vasta gamma di negozi, un sacco di gente e chi mi vado a beccare?
La nazionale giovanile (o almeno una parte) svedese. Sbavo un po’ e mi stupisco che ci siano un paio ragazze dalla pelle più scura della mia ma vabbè.
Compro i sigari che tanto mi piacciono pagandoli molto meno e mi soffermo su come, anche se sono nei duty free, tantissime cose costano decisamente meno rispetto che in Italia.
Prendo il volo e mi cucco, citando Fight Club, il mio amico porzione singola.
E’ un ingegnere della Jaguar, appena tornato da un paio di giorni relax ad Amsterdam (seee relax a puttane e canne!) ed è originario dell’Ucraina.
Ama Schevchenko e il Liverpool. Un’oretta parlando di calcio. Scambio di bigliettini da visita. See you…
BIRMINGHAM – COVENTRY – KETTERING
Karl, e’ un grande.
Gentilissimo, educatissimo e soprattutto ci tiene ad esserlo, non lo fa per apparire.
Parliamo nel tragitto in macchina di quanto sono scemi a guidare a Napoli (è stato in ferie laggiù, brrr) e di come nel calcio e nelle nostre rispettive aziende, bisogna picchiare duro.
Arriviamo all’hotel.
KETTERING
L’hotel è un tipico hotel inglese. Proprio come si vede nei film.
Lascio la valigia, ho fame. Vado nel pub attaccato (2 cm dalla mia porta) e cerco qualsiasi cosa di commestibile.
Sorry, the restaurant is closed… Anything else?
Ok 1 beer.
Mi attaccano bottone tutte anche perchè di maschi eravamo in 3.
Io, Mark, un omaccione da 200km che mi voleva vendere sua moglie, e un tipo che si era fermato per bere perchè non voleva prendere l’aereo da sobrio, un certo Mike.
Le ragazze invece, porta paletta sono tutte molto gnocche, assomigliano a Penny di Big Bang Theory.
Sono intenzionato a sposarmene una ahahaha
A parte gli scherzi grandi risate e si fanno le 2, ovvero le 3 italiane. Sono un pochettino stanco. Vado in camera.
Doccia. Una lunga lunga doccia.
E via a letto.